mercoledì 6 novembre 2013

Solitudine

III esercizio "il luogo"

La notte di San Silvestro risponde più alla domanda quando ma se provi a circostanziare ogni volta che pensi alla notte di San Silvestro ti viene subito in mente un contesto specifico
una stanza
musica ad alto volume per lo più revival
immagini spesso in sottofondo di quelle trasmissioni affollate
cibo a sbuffo
amici, amici?
parenti, di quelli che non ti scegli
conoscenti
tanti conoscenti
troppi conoscenti
folla
uno spazio pieno di vuoto che non è lì fuori ma che percepisci dentro... anche i veri amici che sono lì anche per te li senti lontani e arricchiscono quella sensazione di distanza... e più si avvicinano più colmano la sensazione col vuoto... più ti parlano più risuona l'eco del vuoto... più ti ascoltano più il vuoto ti assorda...
La notte di San Silvestro, un'interminabile serata di estrosa compagnia estroversa che straripa traboccante di strane distrazioni contrastanti... in attesa di una trasformazione verso un'armoniosa sensazione per rendere sordo quel frastuono vuoto... speranza silente alla finestra del nuovo anno...

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